
Sempre più spesso riceviamo chiamate da numeri che sembrano affidabili, come quelli della banca, dell’assicurazione o di un call center ufficiale. In realtà, dietro queste telefonate possono nascondersi dei truffatori, che usano una tecnica chiamata CLI spoofing.
Il CLI spoofing (dove “CLI” sta per “Calling Line Identification”, cioè l’identificazione del numero chiamante) è un trucco che permette di falsificare il numero che compare sul display del nostro telefono. In questo modo, i malintenzionati si spacciano per qualcun altro, convincendoci a fornire dati personali o bancari. Questo tipo di truffa è reso più semplice dall’uso del VoIP, cioè la tecnologia che permette di effettuare telefonate via internet invece che tramite le linee telefoniche tradizionali, perché può anche essere sfruttato per manipolare il numero mostrato durante la chiamata.
Esempio pratico
Immagina di ricevere una chiamata dal numero della tua banca: è lo stesso che trovi sul sito ufficiale. Rispondi, e una voce gentile ti avvisa che ci sono movimenti sospetti sul tuo conto, chiedendoti di confermare le tue credenziali. In realtà, non ti ha chiamato davvero la banca: un truffatore ha usato il CLI spoofing per far apparire quel numero, ma sta cercando di rubarti informazioni.
Per contrastare questo fenomeno, l’AGCOM (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni) ha introdotto la delibera 106/25/CONS, una nuova misura che obbliga gli operatori telefonici a bloccare automaticamente le chiamate con numeri “falsificati” o non autorizzati. Questo vale in particolare per i numeri che non dovrebbero essere usati per chiamare (ad esempio, numeri riservati solo alla ricezione o assegnati ad altri scopi).
In altre parole, se un truffatore prova a usare un numero falso, la chiamata non arriverà mai a destinazione. Questa novità è un passo importante per proteggere le persone da truffe telefoniche, aumentare la sicurezza delle comunicazioni e ridurre il rischio di raggiri sempre più sofisticati.
Cosa cambierà davvero?
La delibera rappresenta un passo concreto e importante nella lotta alle truffe telefoniche. Entro tre mesi gli operatori telefonici devono implementare un software capace di bloccare le chiamate dall’estero che usano numeri fissi italiani falsi; entro sei mesi dovranno riconoscere e fermare le chiamate che fingono di provenire da numeri di cellulare italiani.
Tutto ciò non eliminerà completamente i tentativi di frode, ma potrà ridurre in modo significativo il numero di chiamate ingannevoli ricevute ogni giorno, soprattutto quelle con numeri apparentemente “ufficiali”.
La collaborazione tra operatori, autorità e aziende sarà fondamentale per far funzionare questo sistema e restituire fiducia agli utenti nelle comunicazioni telefoniche.
NEWTEC s.r.l. autorizzata dal 2012 alla rivendita del traffico telefonico, farà sicuramente la sua parte!