
Sempre più genitori pubblicano sui social network foto e/o video dei loro figli, anche se minori di 14 anni. E’ corretto questo comportamento?
Lungi da noi dare un giudizio morale su questo aspetto, quello che qui si vuole ricordare è che il Garante della Privacy ha ribadito, anche di recente, che, ai sensi della normativa vigente, un minore di età inferiore ai quattordici anni non può prestare autonomamente il consenso al trattamento dei propri dati personali. Pertanto, occorre il consenso di chi esercita la responsabilità genitoriale, ossia entrambi i genitori, per poter lecitamente pubblicare immagini del minore su Internet. Questa interpretazione è consolidata sia dalla legge (art. 8 GDPR e art. 2-quinquies Codice Privacy) sia dalla giurisprudenza: sono già state emanate diverse sentenze dei tribunali italiani che affermano, in modo univoco, che la pubblicazione di foto di figli minori sui social network richiede il previo consenso di entrambi i genitori, anche se il minore è in affidamento condiviso.
Se affrontiamo la questione rovesciando il punto di vista, vediamo che moltissimi ragazzi che hanno meno di 14 anni utilizzano i social media e, in generale, navigano in internet. Quali accortezze dovrebbero adottare i genitori? Anche in questo caso nessuna morale, ma solo un voler sottolineare che, come ci indica la giurisprudenza, i genitori sono sempre responsabili dei danni provocati dagli illeciti compiuti dai loro figli, anche quando questi avvengano tramite mezzi digitali. A nulla vale invocare delle “scarse conoscenze informatiche”.
Newtec vi ricorda che nell’area personale della propria connessione è possibile impostare in autonomia il livello di Parental control desiderato: un piccolo aiuto da parte nostra!